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Gabriella Vicino: sulla manutenzione degli orologi
La cura di un orologio varia a seconda delle caratteristiche, ma alcuni accorgimenti valgono per qualsiasi tipo di segnatempo.
USO E MANUTENZIONE. Pur nell’ovvietà dell’affermazione, bisogna fare attenzione agli urti che possono danneggiare cassa, vetro e creare problemi al corretto funzionamento dell'orologio. Se i segni sulla cassa non sono profondi questa può ritornare nuova con una buona levigatura eseguita da un orologiaio esperto. Difficilmente i vetri zaffiro presentano graffi, in quanto la durezza superficiale è elevata e, quindi, inscalfibile. Il vetro va, comunque, controllato perché incrinature potrebbero compromettere l’impermeabilità. I vetri non possono essere lucidati e vanno sostituiti. Attenzione particolare va fatta da chi usa la moto perché le vibrazioni prolungate possono causare danni. Stesso avvertimento per chi dopo essersi esposto a lungo al sole si immerge, con l’orologio al polso, in acqua fredda. E’ molto probabile il verificarsi di uno shock termico con conseguente variazione di marcia e opacizzazione del quadrante. Naturalmente ciò non vale per gli orologi sportivi che sono al riparo da questi inconvenienti (leggere sempre il manuale d’istruzione).
CONSERVAZIONE. Quando non s’indossa l’orologio va adagiato con cura orizzontalmente. Se non si utilizza per lungo tempo (anche in cassetta di sicurezza) va conservato in un luogo privo di umidità e condensa. Per precauzione l’orologio dovrebbe essere avvolto in un panno di stoffa morbida ed inserito in un busta di plastica.
PULIZIA. Pulire un orologio è un’operazione delicata. Prima di effettuare la pulitura è opportuno staccare il cinturino e procedere con un bastoncino di cotone inumidito d’acqua o con una pelle di daino. Un orologio subacqueo va pulito dopo ogni immersione in mare per evitare che la salsedine corroda le guarnizioni. Per un uso professionale occorre, una volta l’anno, effettuare la sostituzione delle guarnizioni di tenuta e, successivamente, la prova di impermeabilità. Si deve tenere a mente che il nostro segnatempo è uno strumento meccanico (o tecnologico) e, quindi, soggetto a manutenzione periodica.
IMPERMEABILITA’. Ogni orologio, sul suo retro (fondello) reca diverse indicazioni sulle sue caratteristiche, tra le quali il grado di resistenza all’acqua espressa in metri o atmosfere (pressione). Queste informazioni non devono, però, trarre in inganno perché la tenuta dell’orologio viene testata e certificata in condizione di prova statica, in laboratorio. Il normale utilizzo può sottoporre il nostro orologio a pressioni molto superiori a quella che si determina in una normale immersione. Se si indossa l’orologio, ad esempio, sotto la doccia, a seconda della potenza del getto, la pressione può essere superiore a quella d’immersione. Occorre, inoltre, tener presente che fattori come il sudore o i cosmetici, possono alterare l’impermeabilità. A seconda delle indicazioni dichiarate dalla Casa costruttrice, bisogna tenere presente che:
- Water Resistant 30m (3 atm) - l’orologio sopporta solo schizzi occasionali, come la pioggia;
- Water Resistant 50m (5 atm) – Si può fare la doccia o il bagno in superficie;
- Water Resistant 100m (10 atm) – Ci si può immergere o nuotare tranquillamente.
Maestri orologiai svizzeri a lavoroNel caso il nostro orologio sia provvisto di corona a vite, verificare sempre che questa si perfettamente innestata perché, in caso contrario, l’acqua entrerebbe con facilità all’interno della cassa danneggiando il meccanismo. Se, per qualche motivo, l’orologio dovesse subire infiltrazioni di acqua salata EVITARE OGNI TENATIVO DI ASCIUGARLO ma immergerlo in acqua dolce e, mantenendolo immerso portarlo immediatamente presso un tecnico riparatore.
Se utilizziamo il nostro orologio in ambito acquatico, occorre prima dell’estate o di un periodo di immersioni, far eseguire i test d’impermeabilità presso tecnici specializzati che rilascino una garanzia sull’operazione effettuata.
Occorre ricordare che, nel caso di orologi elettronici (quarzo), dopo ogni sostituzione di batteria andrebbe effettuata la sostituzione delle guarnizioni ed un controllo di impermeabilità.
Mai, in nessun caso, andrebbero effettuati tuffi con l’orologio al polso: l’impatto con l’acqua da un’altezza anche non rilevante, potrebbe danneggiare alcuni componenti.
Tutti questi accorgimenti contribuiscono a tutelare il nostro orologio, anche se è consigliabile (anche in assenza di guasti) effettuare ogni due anni una revisione presso un concessionario ufficiale. Il nostro orologio, come la nostra automobile, ha un motore e, per questo, ha bisogno di un tagliando periodico.
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